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La collaborazione stretta con un legale di fiducia permette di fare impresa con profitto.

Anche a Voi, come a tutti, sarà capitato di pensare “se non avessi accettato quel finanziamento”, “se avessi contestato quella clausola contrattuale”, “se non mi fossi fidato”, “se avessi preteso una garanzia”. Troppe volte, infatti, ci accorgiamo di un errore solo quando è già diventato un danno e ci troviamo a gestire l’ennesimo problema che nemmeno avrebbe dovuto presentarsi.

Nel mio mestiere di avvocato mi trovo quotidianamente a far fronte a situazioni di questo tipo. Le sottigliezze legali, infatti, sono tante e altrettante sono le leggi da conoscere: non è così incredibile, quindi, trovarsi coinvolti in una lite, che sia con un parente, un vicino di casa, un cliente o con il fisco.

Mi preoccupa molto di più, invece, sapere che la stessa probabilità di controversie legali affligge anche le piccole e medie imprese che mi incaricano di rappresentarle in tribunale.

Mi preoccupa perché, all’interno delle imprese, risolvere i problemi piuttosto che prevenirli è ben più rischioso che nella “vita di tutti i giorni”. Affrontare cause in tribunale comporta energie e dispendio di risorse economiche. L’esito, inoltre, non è assicurato.

Oggi più che mai invece fare impresa e dirigere un’azienda significa prevenire: prevenire le situazioni di crisi e, quindi, anche le controversie, stragiudiziali e giudiziali. Significa guidare una macchina efficiente che funzioni senza intoppi: contratti “blindati”, crediti garantiti, tempistiche di pagamento utili ad avere sempre un flusso di cassa positivo. Escludere ogni costo evitabile.

So bene che, in un’azienda medio-piccola, necessariamente “tutti fanno un po’ di tutto”. L’urgenza è la normalità.

So bene anche che poi tutto torna sulla scrivania dell’imprenditore, chiamato a vagliare definitivamente ogni passaggio aziendale ma, allo stesso tempo, oberato di preoccupazioni e di scadenze. Anche controllare l’operato dei collaboratori, allora, diventa difficile, come è difficile verificare che il contratto stilato corrisponda precisamente alle intenzioni e come è difficile far quadrare i conti se i debitori non pagano alla scadenza o se i fornitori non consegnano la merce in tempo utile.

Prevenire queste situazioni di crisi non è possibile per l’imprenditore da solo. Sicuramente chi è alla gestione di un’impresa – lo so per esperienza – conosce questi rischi e certamente, purtroppo, vive con l’ansia costante che possano capitare proprio a lui e investire la sua azienda: un ritardo nell’incasso dei crediti o una contestazione (pretestuosa!) sulla merce già consegnata al cliente possono avere ripercussioni su tutto l’esercizio dell’anno in corso o anche di quelli futuri.

La preoccupazione dell’imprenditore, quindi, mi pare ben comprensibile. Allo stesso modo, quindi, è comprensibile che lo stesso imprenditore cerchi un alleato in un legale di fiducia. L’avvocato, infatti, può lavorare efficacemente per mettere al riparo l’impresa e l’imprenditore, lasciandolo libero di concentrarsi sugli affari e – non è poco – di dormire la notte!

Scherzi a parte, un buon avvocato può assicurarvi che la fase delle “trattative contrattuali”, delicatissima, sia ben più di un accordo di massima sulle reciproche prestazioni e sostenervi nella redazione di contratti che contengano precise clausole sulle scadenze di consegna, sulle tempistiche di pagamento, sulle modalità di presentazione del prodotto e sugli standard di qualità; altrettanto utili possono essere clausole sui tempi e sulle forme da rispettare per muovere contestazioni alla merce o al servizio e, soprattutto, previsioni a garanzia del credito (caparre, penali, pegno o ipoteca, polizze fideiussorie).

Lo stesso avvocato poi può aiutarvi a individuare il tipo di contratto che soddisfa meglio le vostre esigenze: appalto, trasporto, logistica?

Ancora, in caso di problema già insorto, può lavorare a fianco dell’imprenditore per una buona transazione della lite, molte volte la soluzione preferibile alla causa in tribunale, incerta e costosa.

Anche in azienda, insomma, “prevenire è meglio che curare”.

Per questo il mio Studio si è votato al sostegno dell’impresa e nell’impresa:

• formazione in campo giuridico (novità in materia di contratti; garanzie del credito; marchi, brevetti, know how, licenze)
• redazione di contratti;
• analisi della contrattualistica (interpretazione, effetti, esecuzione);
• assistenza stragiudiziale annuale con convenzioni personalizzate;
• pareri legali;
• confronto diretto in azienda;

Non rischiare ancora!

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