Il centro commerciale deve risarcire il danno da caduta durante lo shopping.
I centri commerciali sono luoghi frequentati abitualmente da ciascuno di noi. Ma chi risponde in caso di caduta accidentale all’interno di queste strutture?
Un caso del genere è stato recentemente affrontato dal Tribunale di Verona, cui una signora si è rivolta dopo essere inciampata s’un tappeto usurato posto all’ingresso di un centro commerciale.
A seguito della caduta rovinosa ha riportato lesioni tali da richiedere un intervento chirurgico per l’impianto di protesi al gomito.
Il Giudice scaligero ha ritenuto il centro commerciale responsabile, ai sensi dell’art. 2051 c.c. Questa norma recita: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia (…)”. La Corte di Cassazione ritiene si tratti di responsabilità oggettiva, ossia che il custode risponda sempre, a prescindere da sua colpa.
Nel caso qui riportato, il centro commerciale aveva indubbiamente la custodia del tappeto, usurato e mal riposto, presente al suo ingresso.
La difesa sosteneva che lo stato dei luoghi fosse visibile e che, pertanto, la caduta dovesse addebitarsi soltanto alla disattenzione della signora.
La responsabilità del custode, tuttavia, può essere esclusa solo dal verificarsi di un evento eccezionale e imprevedibile, il c.d. caso fortuito, capace di interrompere il nesso causa-effetto fra la cosa custodita e il danno.
Il Giudice del Tribunale di Verona ha ritenuto che la condotta della cliente, che, entrando nel centro commerciale, è inciampata sul tappeto, non possa essere qualificata come evento eccezionale o imprevedibile.
Pertanto, il Tribunale scaligero, accertata la responsabilità del centro commerciale, lo ha condannato al risarcimento dei danni subiti dalla signora, nonché al pagamento delle spese di lite.